Vi è mai capitato di avere un progetto a cui tenete tantissimo, un esame, una questione di lavoro, un rapporto che non va nel verso che avevate preventivato? Vi è capitato di sentire di aver fallito per questa ragione?
Vorrei farvi riflettere su due aspetti :
1- il fallimento come lo intendiamo noi non esiste
2- Se il progetto non va come preventivato in quel momento può dipendere da 1000 cause
Forse non è il momento giusto per essere affrontato? Forse potremmo guardare la situazione da un altro punto di vista?
Oppure dovremmo per un attimo (non in senso letterale) prendere le distanze da quel progetto e guardalo senza giudizio ed analizzare i dettagli che ci stanno allontanando dal risultato sperato.
La sospensione emotiva che creiamo nei confronti del progetto ci permetterà di analizzarlo come se fossimo terzi rispetto a ciò che ci coinvolge e magari ci farà comprendere che esistono strumenti ulteriori rispetto a quelli utilizzati fino a quel momento.
Voi direte “la fai facile tu!!! E se non riesco a prendere la distanza emotiva?”
Bè lì la questione è un’altra e tra le 1000 ragioni che non ci permettono di raggiungere l’obiettivo c’è una domanda che dovremmo porci in questo caso:
“io sono il progetto? Il mio valore dipende dal risultato di quel progetto?”
A voi la risposta
A Lunedì,
Lucia
Lucia Di Palermo nasce a Catania il 4 aprile 1971.
Si laurea in Scienze Politiche vecchio ordinamento all’Università di Catania e qualche anno più tardi si trasferisce a Milano dove inizia la sua esperienza lavorativa presso importanti azienda del settore assicurativo e dei servizi.
Dopo vent’anni di successo professionale decide con coraggio di affiancare alla sua già avviata carriera una nuova strada e intraprendere un percorso formativo, ma soprattutto personale, e avvicinarsi al tema della gestione del conflitto: inizia così la sua formazione come Mediatrice Familiare e Counselor.
La sua passione e dedizione per questo nuovo approccio professionale la portano a voler approfondire sempre più l’argomento in ogni sua diramazione: diventa così Mediatrice Civile e Commerciale e si iscrive, inoltre, alla Facoltà di Psicologia e consegue la laurea magistrale.
Il profondo lavoro personale che questi studi esigono, e l’alta formazione oramai acquisita, spingono Lucia a riconoscersi sempre più in questa nuova figura professionale. Orientare ed accogliere, ma soprattutto rispettare, le persone e le loro relazioni conducendole attraverso la lettura di emozioni, interessi, bisogni e strategie ad buona gestione del conflitto, è il lavoro che quotidianamente svolge Lucia.