LA MEDIAZIONE NELLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE – della dottoressa Giovanna Del Bene

Condividi questo Articolo

Condividi su facebook
Condividi su linkedin
Condividi su twitter
Condividi su email

Generalmente le controversie nell’ambito della Proprietà Intellettuale riguardano questioni
relative alla titolarità, alla validità e all’indebita appropriazione di un diritto di PI.
I diritti di Proprietà Industriale ed Intellettuale non rientrano nelle materie oggetto di
mediazione obbligatoria. Tuttavia, la mediazione in materia di proprietà intellettuale, per le
sue caratteristiche di celerità e riservatezza, può risultare particolarmente adeguata in
situazioni in cui è importante che la controversia resti confidenziale e che il rapporto
commerciale tra le parti sia preservato (per esempio nel caso di accordi di licenza). Inoltre,
la mediazione rappresenta un’alternativa economica, snella e celere rispetto al
procedimento giudiziario, in particolare adatta nei casi in cui i costi di giudizio siano troppo
elevati rispetto al valore della controversia, oppure si sia in presenza di questioni di diritto
complesse, con la presenza di più parti o di molteplici azioni in Italia o all’estero, che
comportino il rischio di procedimenti giudiziari troppo lunghi o dagli esiti incerti e non
uniformi.
Vi è da notare che la recente “Riforma Cartabia” ha allungato la lista delle materie
obbligatorie, introducendo anche contratti di associazione in partecipazione, contratti di
consorzio, contratti di franchising, contratti d'opera e contratti di rete. I predetti contratti
riguardano spesso la gestione di diritti di proprietà industriale ed intellettuale. La
mediazione offre un ambiente adeguato in cui le parti possono negoziare in maniera
riservata e giungere a soluzioni personalizzate, preservando la relazione commerciale e
l’immagine personale o aziendale.
In ambito industrialistico c’è sempre stata una certa resistenza e diffidenza da parte dei
consulenti ed avvocati ad accedere alla mediazione, soprattutto per il timore della
presenza di mediatori non esperti in questi settori così specifici. Al contrario, le parti
coinvolte e i loro consulenti ed avvocati dovrebbero considerare seriamente la mediazione
come una opzione efficace ed efficiente per affrontare anche questa tipologia di
controversie.

Altro da visitare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *