Nella mediazione familiare di un divorzio sarebbe auspicabile che il mediatore guidasse i coniugi a sottoscrivere un accordo per evitare traumi alla prole in un momento di forte vulnerabilità concordando anche tutti i dettagli in ordine alla gestione dei figli e alla loro educazione .
Questo accordo dovrebbe comprendere tutti i temi (religione, cure mediche, percorso scolastico, ……..) che potrebbero generare discussioni e incomprensioni di coppia creando ulteriori problemi a chi il divorzio lo sta subendo.
In pratica occorre concordare una vera “lista” delle cosa da non fare e una sorta di “contrattualizzazione” di condotta.
I genitori dovranno impegnarsi ad essere collaborativi, condividere le informazioni scolastiche, mediche e di sicurezza dei figli e soprattutto nessuno di loro dovrà pronunciare frasi o attuare condotte che dequalifichino l’altro coniuge.
I minori non dovranno mai ricevere informazioni denigranti, squalificanti o assistere a comportamenti negativi di un genitore nei confronti dell’altro e non dovranno mai essere “usati” come mezzi di ricatto nei confronti dell’altro coniuge o dei nonni.
E’ essenziale che nel corso della mediazione lo scontro tra le parti non si trasformi in un teatro in cui mettere in scena tutte le frustrazioni e i litigi fra le parti che arrivano a discutere per ogni banalità nella gestione dei figli dalla festa di compleanno al taglio dei capelli.