L’amministrazione di sostegno per tutelare le persone diversamente abili – dell’Avvocato Alice Tumbiolo

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L’istituto dell’amministrazione di sostegno può essere applicato non soltanto a favore delle persone anziane, ma anche nell’interesse delle persone diversamente abili.

Anzi, sarebbe opportuno che i familiari di una persona affetta da disabilità attivassero tale procedimento di volontaria giurisdizione, sin dall’esordio della malattia invalidante ovvero al raggiungimento della maggiore età del loro caro, allo scopo di garantire i necessari strumenti di assistenza per tutta la durata della sua vita.

In tal modo, l’amministrazione di sostegno assicura la tutela delle persone più indifese anche – e soprattutto – in caso di premorienza dei loro genitori o familiari.

Salvo che il Giudice non riscontri circostanze che impongano la nomina di un amministratore di sostegno esterno alla famiglia, il Tribunale del luogo di residenza ovvero domicilio del beneficiario nominerà, quale amministratore di sostegno per la persona affetta da disabilità, un parente, il quale – se disponibile ad assumere l’incarico – sarà comunque tenuto all’obbligo di rendiconto annuale del proprio operato.

 

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